IlManifesto
Impronte mestruali per artiste
di Arianna Di Genova
Mostre. La collettiva «Il sangue delle donne. Tracce di rosso sul panno bianco», alla Casa internazionale delle Donne di Roma, fino al 13 novembre
A volte, le mostre, quei progetti creativi che s’insinuano nella realtà scombinando la quotidianità, nascono da incontri fortuiti. Anche di oggetti. È il caso della rassegna Il sangue delle donne. Tracce di rosso sul panno bianco, appena inauguratasi presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma (visitabile fino al 13 novembre) in cui quattordici artiste si confrontano con un pezzo di lino, rompendo un tabù con una storia accidentata e puntando sulla forza rigenerante del corpo femminile, anche delle sue mestruazioni.
Quel «panno» di stoffa, infatti, ripiegato, sporcato, sfilacciato, ricamato, color avorio o bianco latte non è altro che un assorbente meno tecnologico che appartiene alla storia delle nostre nonne, una reliquia che s’inscrive in un sentiero che va dalla vita alla morte, che lega il gocciolamento rosso sangue a un ciclo naturale che però non tarda a farsi culturale e a divenire «fatto occulto», indicibile segreto. PER CONTINUARE A LEGGERE