Generazioni a confronto
Roma, messi vis à vis un maestro e un allievo, Paul Russotto e Gianfranco Grosso alla Stellina
Gg son of the south Pr, Gianfranco Grosso vs Paul Russotto più che una semplice mostra è stata una operazione culturale, come l’ha definita la gallerista Rossella Alessandrucci. La serata dell’inaugurazione si è aperta con una videoproiezione a cura di Piero Pala: il film inedito per l’Italia diEmile de Antonio, Painters painting the New York art scene 1940-1970, ha riportato nello spazio della galleria gli echi del mondo vissuto da Paul Russotto, introducendo ai partecipanti gli scenari della fervente vita artistica newyorchese con le parole dei grandi personaggi dell’epoca.
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Il Maestro Paul Russotto vs Gianfranco Grosso in un intreccio di riferimenti
Malgrado in Italia siano ancora troppo poche le persone che leggono e si interessano di cultura rispetto alla media europea, quando si offre alla visione del pubblico una pur limitata ma qualitativa rappresentanza delle opere di personaggi legati alle epoche d’oro dell’arte moderna e contemporanea, l’affluenza è notevole, l’apprezzamento sconfinato ed in generale si ha la sensazione di assistere davvero ad un evento, categoria forse un po’ abusata.
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Testimoni di ieri e di oggi: Gianfranco Grosso racconta Russotto
Una piccola mostra per un confronto fecondo. Da un lato Gianfranco Grosso, classe 1972, dall’altro Paul Russotto, classe 1944. A mediare l’incontro, le parole di Alan Jones, e riferimenti che vanno da Picasso a Duchamp, fino all’Espressionismo Astratto. Alla Stellina di Roma, fino all’8 giugno.
Scritto da Marzia Apice | mercoledì, 22 maggio 2013 · 0
Due generazioni diverse, quelle di Gianfranco Grosso (Cosenza, 1972) e Paul Russotto (New York, 1944) ma che si muovono su un comune terreno di sensibilità.
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Son of the South al Pigneto
Ve la ricordate la Whitecubealpigneto? Bene, la galleria cambianome, ma non collocazione, si rinnova e lo fa con una mostra originale. Fino al 9 giugno sarà possibile visitare Son of the South, Gianfranco Grosso vs Paul Russotto, il cui titolo rimanda principalmente alla provenienza dei due artisti, calabrese il primo e di origini lucane - ma newyorchese di nascita - il secondo. La mostra ha una doppia veste: la sera del vernissage, Piero Pala – curatore di cinema indipendente - proietta sulla parete principale della galleria il film di Emile de Antonio, Painters Painting The New York Art Scene 1940-1970, fino a quando Gianfranco Grosso ‘scopre’ l’opera di Paul Russotto, Corkscrew I del 1969.
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