
La parola chiave è
trasformazione, tema sul quale si è sviluppato il ciclo di mostre ospitate alla Whitecubealpigneto di Roma. Quattro rassegne che mirano ad analizzare e approfondire, con diversi linguaggi e mezzi espressivi, una mutevolezza che corre a gran velocità, sospinta da necessità e contingenza. L’intero progetto, dal nome
Myra/on Trasformazioni, è un omaggio allo scrittore Gore Vidal, che nel suo romanzo del 1968 dal titolo
Myra Breckindridge, scandaloso per quei tempi, ha raccontato i forti cambiamenti dell’America negli anni delle contestazioni, attraverso la storia di un transessuale che con le proprie azioni e – appunto – trasformazioni, tenta nel suo privato di scardinare l’idea di potere legata alla tradizionale virilità maschile
per continuare clicca qui