Inizierà il 29 ottobre la prima delle quattro mostre realizzate dall'Associazione Culturale ed Artistica "La Stellina” del ciclo espositivo Myra/on Trasformazioni. Il progetto parte dalla lettura del libro Myra Breckinridge scritto nel 1968 da Gore Vidal, a cui si cerca di rendere omaggio attraverso questo ciclo di mostre in cui 5 artisti potranno esprimersi liberamente esprimendo il loro concetto di "trasformazione”. Nel testo di Vidal infatti la protagonista del libro è un transessuale costretta a fingere in una società non ancora pronta ad una "trasformazione” così forte e sconvolgente e che vive la sua nuova sessualità in modo consapevole, ma tormentato. La prima mostra – che inaugurerà il 29 ottobre – sarà quella di Alessio Fralleone "Segni reversibili” a cura di Chiara Pirozzi in cui le opere dell'artista rifletteranno sul tema del cambiamento fisico e mentale e sullo stravolgimento dei ruoli come quello dell'artista e del frutitore. Seguirà la mostra di Francesco Impellizzeri "Non c'è Myra senza Vidal" curata da Geoffrey Di Giacomo che giocherà sulla duplicità Vidal scrittore e Vidal prodotto pubblicitario. (...) Per continuare a leggere clicca qui.